di Martina Valentini
La casa della Energy Revolution, Biosphera 2.0, il modulo abitativo itinerante in grado di produrre più energia di quanto ne consuma di cui PEFC Italia è partner, sta per ripartire da Riccione, dove nei mesi di luglio e agosto è stato sottoposto allo stress-test più duro: mantenere una temperatura interna di massimo 26° C sotto il pieno sole con temperature che hanno spesso sfiorato i 40°, tutto questo senza alcun ricorso a fonti energetiche esterne. Precedentemente era stata collocata a Courmayer, alla base del Monte Bianco e a Milano. Prossima tappa sarà Torino, dove a essere testata sarà soprattutto la capacità di mantenere l’aria interna all’abitazione di alta qualità e priva di inquinanti. Il progetto di ricerca è promosso dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, dall’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, da ZEPHIR – Passivhaus Italia, Minergie, PEFC Italia, Aktivhaus e Vallée d’Aoste Structure, con il patrocinio di molti enti tra cui il Comune di Riccione.
Per maggiori informazioni: http://www.biosphera2.it
