La complessità delle strutture forestali gioca un ruolo cruciale nella regolazione delle funzioni degli ecosistemi forestali e influenza fortemente la biodiversità. Tuttavia, la conoscenza dei modelli globali e delle determinanti della complessità stessa ha ancora bisogno di essere approfondita.
Uno studio pubblicato a gennaio 2021 da un team internazionale guidato dall’Università di Göttingen, Germania, ha analizzato la struttura delle foreste primarie boreali, temperate, subtropicali e tropicali, utilizzando un indice di complessità strutturale basato sulla scansione laser 3D, individuando correlazioni tra precipitazioni, struttura, biodiversità, e funzioni ecosistemiche.
Ciò che è stato osservato è che la variazione globale della complessità strutturale è in gran parte spiegata dalle precipitazioni annuali e dalla stagionalità delle stesse (R2 = 0,89).
Utilizzando la complessità strutturale delle foreste primarie come punto di riferimento, è stata realizzata una mappa globale della potenziale complessità strutturale dei biomi e delle altre ecoregioni forestali della Terra. Le analisi hanno rivelato modelli latitudinali distinti della struttura forestale e mostrato che gli hotspot di elevata complessità strutturale coincidono con gli hotspot della diversità vegetale.
“Un obiettivo a lungo termine della nostra ricerca è comprendere meglio come la pressione antropica e il cambiamento climatico influenzano la foresta, la sua struttura e i processi ad essa connessi”, afferma il primo autore Dr Martin Ehbrecht dell’Università di Göttingen. “L’importanza dell’acqua per la formazione di strutture forestali complesse può essere spiegata da vari meccanismi di interazione, e la disponibilità di acqua è un fattore importante per la diversità delle specie arboree. Più specie arboree contiene una foresta, più pronunciata è la coesistenza di diverse forme di chioma e dimensioni degli alberi. Ciò significa che lo spazio disponibile per le chiome degli alberi può spesso essere utilizzato in modo più efficiente nelle foreste ricche di specie, il che rende la struttura forestale più complessa”.
