di Francesco Dellagiacoma
Vi presentiamo il nuovissimo bio-impianto per la cellulosa e la bio-industria di Metsä, proiettato nell’era del post-fossile.
È un bio-impianto nuovissimo (inaugurato il 15 agosto 2017), il più grande investimento nel settore forestale in Europa (1.200 M€) che entro la fine del 2018 produrrà 1,3 Mt cellulosa processando 6,5 Mm³ di legno. L’impianto è completamente automatizzato (150 dipendenti) e produrrà cellulosa per l’Europa e l’Asia: si propone di sostituire tutti i prodotti che oggi derivano da materiali fossili con sostanze che derivano dalle piante.
Il progetto utilizza tutte le sostanze contenute nel legno: biocombustibili (da corteccia e polveri di legno), trementina e tallolo (per l’industria chimica), gas per produzione di energia (da corteccia e fanghi), acido solforico e metanolo (dai gas dell’impianto), nuovi bio-prodotti (dalla lignina), fertilizzanti e materiale inerte (da ceneri e sedimenti), tessili e bio-composti (dalla cellulosa). L’impianto è un produttore netto di energia (1,8 Twh, efficienza elettrica: 240%).
Il legno proviene da un’area con un raggio di 150 km circa, prevalentemente dalla Finlandia (e dalla Carelia russa): in Finlandia c’è un potenziale di aumento di produzione di legno per cellulosa di 7 Mm³: l’origine di tutto il legno sarà tracciata e 90% sarà certificato.