Secondo l’interpretazione del PEFC Council non è possibile etichettare un prodotto non finito: l’etichetta PEFC può essere apposta solo sul prodotto completo e finito.
Dal punto di vista del PEFC Internazionale, infatti, le etichette sul prodotto devono fare riferimento a prodotti completi, non a parti di esso. Proprio l’etichettatura sul prodotto, è una delle questioni che saranno affrontate nel processo appena iniziato di revisione delle regole d’uso del logo PEFC.
Un esempio pratico: per etichettare un libro in cui la stampa delle pagine di testo e la rilegatura sono fatte da due società diverse in due siti diversi, è necessario che tutte le parti siano certificate (in questo caso stampatore e rilegatore), o per lo meno che sia certificato lo stampatore, e che questo formalizzi un accordo di lavoro in conto terzi con il rilegatore, al quale lo stampatore sostanzialmente estende la Catena di Custodia al fine di coprire per questo lavoro il materiale utilizzato dal rilegatore. La stessa procedura vale nel caso in cui l’editore è certificato e si avvale di uno stampatore e/o rilegatore non certificati con i quali deve fare accordi di lavoro in conto terzi.
Interpretazione della norma: E’ possibile etichettare un prodotto semilavorato?
Redazione
Eco delle Foreste è uno spazio d’informazione con articoli, reportage, storie, per tutti coloro che amano le foreste e voglio tenersi informati sul mondo della certificazione forestale.
Per contattare la redazione Eco delle Foreste - press@pefc.it
Ultime notizie
FORESTE E GESTIONE SOSTENIBILE
Più di un milione di ettari certificati PEFC con la certificazione forestale di AFOR Umbria
Con una nuova certificazione GFS nella regione “Cuore Verde d’Italia”, la superficie forestale certificata con lo standard PEFC raggiunge e supera il milione di ettari, 1.000.974,14.
Luca Rossi
5 Aprile 2024
EVENTI E INIZIATIVE
Fuorisalone: “Forests are home” alla Fabbrica del Vapore dal 16 al 21 aprile
Pefc Italia al Fuorisalone di Milano per ricordare il ruolo del bosco certificato per il settore arredo, valorizzando il legno “bostricato” e il design sostenibile.
Francesca Dini
5 Aprile 2024