Di Luca Rossi
Mai prima d’ora le foreste hanno ricevuto tanta attenzione da parte del pubblico. Le motivazioni però sono piuttosto preoccupanti: incendi boschivi senza precedenti in tutto il mondo, una crescente mancanza di resistenza degli alberi a fattori di stress come siccità, parassiti e malattie, e cattiva gestione e tagli illegali delle foreste in aree sensibili dal punto di vista ambientale.
È in questo contesto che si inserisce la XXV edizione del congresso dell’International Union of Forest Research Organizations (IUFRO) che avrà luogo in Brasile, a Curitiba, dal 29 settembre al 5 ottobre, rappresentando il primo congresso IUFRO a svolgersi in America Latina. Il focus degli incontri sarà sulle proposte e sulla programmazione di azioni per fermare la deforestazione e la degradazione forestale a livello globale. Di seguito, alcune delle soluzioni indicate da Manuel Guariguata del CIFOR (Center for International Forestry Research) del Perù.
- Garantire l’accesso e i diritti di possesso delle foreste alle comunità indigene: esistono prove scientifiche nei Paesi del bacino amazzonico a sostegno della tesi secondo cui la gestione da parte delle comunità indigene aiuta a contenere la deforestazione, ridurre le emissioni di carbonio delle foreste e conservare la biodiversità.
- Incoraggiare il settore privato agroindustriale ad adottare standard di sostenibilità volontari che mirano ad azzerare la deforestazione: è importante comprendere, tra le altre cose, che l’attuazione degli impegni del settore privato per fermare la deforestazione varia attualmente tra i prodotti. Ad esempio, gli standard di sostenibilità volontaria per l’olio di palma sono i più avanzati, seguiti da cacao e soia. Al contrario, gli standard per il caffè e la carne bovina sono in ritardo, nonostante il fatto che l’allevamento di bovini da carne sia una delle principali cause della deforestazione tropicale.
- Migliorare la coerenza e la complementarietà delle politiche di conservazione delle foreste e di uso sostenibile: ciò vale non solo per le diverse agenzie governative con un mandato forestale e su tutti i livelli governativi, da locale a nazionale, ma anche per tutte le parti interessate nel paesaggio come le comunità locali, le imprese agricole e forestali, le ONG ambientaliste e la società civile in generale. Devono parlare tra loro e lavorare insieme con modalità costruttive per frenare efficacemente la deforestazione, conciliare usi territoriali contrastanti e ripristinare terreni degradati per costruire futuri paesaggi più resilienti e differenziati.
Per PEFC Internazionale sarà presente il segretario generale del PEFC Italia Antonio Brunori all’interno della sessione dal titolo “Forest certification as a tool to improve forest management worldwide”.
Link al sito ufficiale: https://www.iufro.org/events/congresses/2019/.