In occasione di Vinitaly Official, la rassegna internazionale del vino in svolgimento a Verona, PEFC Italia ha portato il proprio contributo al dibattito sulla sostenibilità nel packaging vitivinicolo.
PEFC è intervenuta nel pomeriggio di martedì 8 aprile alla tavola rotonda “C-Pack: le competenze delle Reti”, dedicata all’analisi degli impatti del nuovo Regolamento Europeo 2025/40 su imballaggi e rifiuti di packaging nel settore agroalimentare.
Francesca Dini, responsabile marketing di PEFC Italia, ha illustrato il ruolo della certificazione PEFC nel garantire una filiera di produzione degli imballaggi sostenibile e tracciabile. La normativa europea, già entrata in vigore a inizio anno e che sarà applicabile al termine di un periodo transitorio di 18 mesi, ovvero da agosto 2026, richiederà alle aziende vitivinicole di adeguarsi a criteri più stringenti su materiali, riciclabilità e riduzione degli sprechi, spingendo verso un’economia circolare nel comparto.

L’incontro ha sottolineato come il settore del vino sia chiamato a coniugare innovazione e comunicazione: da un lato, l’adozione di soluzioni eco-compatibili (come carta certificata, etichette riciclabili o bottiglie leggere), dall’altro la necessità di trasmettere in modo trasparente al consumatore il valore ambientale delle scelte adottate. In questo contesto, la certificazione PEFC si conferma uno strumento chiave per attestare l’origine responsabile di materiali forestali, contribuendo a contrastare il degrado degli ecosistemi e a valorizzare l’impegno delle aziende verso la neutralità climatica.
Una partecipazione, testimone dell’importanza di collaborazioni multidisciplinari per affrontare le sfide della transizione verde, che ribadisce l’impegno di PEFC nell’accompagnare la filiera vitivinicola verso modelli sostenibili, in linea non solo con le normative europee, ma con una crescente domanda di eticità da parte del mercato.