A dimostrazione che squadra che vince non si cambia, città e istituzioni che negli anni passati hanno scelto per i propri tradizionali addobbi natalizi un abete certificato tornano anche quest’anno a rinnovare con consapevolezza il proprio impegno verso la sostenibilità.
Nella Capitale e in Città del Vaticano, rispettivamente il Quirinale e l’Ufficio Segreteria di Stato del Vaticano festeggeranno il Natale con alberi certificati PEFC provenienti dal Gruppo PEFC ForestAmica di Coldiretti Belluno, in particolare da Tambre e da Lorenzago di Cadore. Sempre dalla Provincia di Belluno e più precisamente da Seren del Grappa (Gruppo di Certificazione di Confagricoltura) proviene invece l’abete per il Segretariato di Palazzo Chigi.
In Emilia-Romagna, la città di Imola (BO) ospiterà in Piazza Matteotti un abete rosso certificato PEFC donato dal Comune di Folgaria (Trento), in perfetta continuità con l’anno scorso.
Nelle Marche, a Frontone, in provincia di Pesaro e Urbino, nelle piazze principali del borgo sono stati allestiti gli alberi certificati provenienti dall’Azienda Speciale Consorziale del Catria (Frontone – PU) facente parte del gruppo Bosco di Marca; in particolare, questi alberi derivano da attività di diradamento che consentono di ridurre il rischio di incendio.
Dal Consorzio Forestale Boschi Carnici (UD) arrivano invece un abete rosso di 12 metri per l’atrio della struttura centrale dell’ospedale di Udine e un arco di ramaglia di abete per l’entrata del museo carnico di Tolmezzo.
“Le scelte operate da queste città – spiega Marco Bussone, Presidente di PEFC Italia – vanno nella direzione del sostegno, anche economico, alle comunità locali, alle aziende agricole e di conseguenza alle aree interne del nostro Paese, creando una relazione positiva fra città e montagna e prendendo le distanze da sistemi produttivi incompatibili con l’ambiente. La presenza della certificazione PEFC è garanzia della massima trasparenza in termini di tracciabilità, legalità e rispetto dell’ambiente“.