ProBest: sottoprodotti e fluidi sostenibili elementi chiave per una gestione sostenibile

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Sostenere la funzionalità economica ed ecologica della filiera forestale legno-energia, unendone gli aspetti di redditività, sostenibilità e coerenza con i cicli bio-geochimici degli ecosistemi, in ottica di green- e blue- economy. Questo era l’obiettivo generale del Progetto ProBest (“Progetto BioEconomia Salute Territorio, economia circolare per la filiera legno-energia”), finanziato dalla misura 16 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte per la costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI (Partenariato Europeo per l’Innovazione).  
Coordinati da Replant, società di ricerca e sviluppo nata dall’incubatore di imprese del Politecnico di Torino, i partner hanno suggerito soluzioni e strategie basate sul potenziamento della funzionalità economica ed ecologica della filiera foresta-legno-energia
Il punto di partenza è che i combustibili legnosi si sono rivelati, negli ultimi decenni, l’elemento di traino dell’economia forestale piemontese, ma la loro produzione, per essere effettivamente vantaggiosa per l’economia e gli ecosistemi forestali, deve basarsi sull’uso del legno “a cascata” (ovvero privilegiando gli impieghi durevoli), sulla qualità (essenziale per ridurre le emissioni dal camino) e sulla piena sostenibilità ambientale

Ma il progetto ProBEST significa anche salute umana e dell’ambiente. Un altro elemento chiave affrontato dai partner del Gruppo Operativo è, infatti, l’uso di fluidi – come benzine e oli per le macchine forestali – con un impatto ridotto sia sulla salute umana che sull’ambiente

Un ultimo ambizioso obiettivo del progetto è stato quello di contribuire al rafforzamento degli standard di certificazione della gestione forestale sostenibile PEFC, riconosciuti a livello internazionale, favorendo l’integrazione dei temi di progetto nei processi di certificazione, rafforzando quindi il concetto di “sostenibilità certificata”. 

I temi di progetto sono stati quindi integrati nel processo di revisione degli standard PEFC appena concluso, inserendo il concetto di “pratiche positive per il clima”, tra le quali valorizzazione non energetica dei sottoprodotti derivanti dalla gestione (come ramaglie, cortecce, legname di bassa qualità).            
Nell’ambito dello stesso processo di revisione è stato inoltre introdotto l’obbligo di uso di oli biodegradabili per motosega e incentivato l’uso di benzine alchilate e di fluidi meccanici biodegradabili

I materiali sviluppati nell’ambito del progetto, tra i quali la guida alle modifiche introdotte nello standard di Gestione Forestale Sostenibile PEFC, sono disponibili da questa pagina del sito: https://www.goprobest.it/documenti/ 

Foto Autori EcoDelleForeste 05 ProBest: sottoprodotti e fluidi sostenibili elementi chiave per una gestione sostenibile
Eleonora Mariano

Laureata in Sviluppo Rurale sostenibile e Responsabile dell’Ufficio Progetti del PEFC Italia. È Direttrice editoriale di Eco delle Foreste.

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Eleonora Mariano

Laureata in Sviluppo Rurale sostenibile e Responsabile dell’Ufficio Progetti del PEFC Italia. È Direttrice editoriale di Eco delle Foreste.

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