Sta per concludersi il progetto PSR Veneto misura 16 “Carter – Biochar e nuove superfici forestali: binomio vincente per la conservazione e sequestro del carbonio nel terreno” e con la nostra newsletter pubblichiamo uno degli output sviluppati nell’ambito del progetto da PEFC Italia e CREA – Centro ricerche Foresta Legno. Il progetto Carter nei sui tre anni di attività, tre anni e mezzo a causa delle proroghe post Covid, si è posto come obiettivo principale quello di accrescere la superficie a pioppeto e ad altre forme di arboricoltura da legno sui suoli agricoli, cercando di coniugare la produzione di assortimenti pregiati con lo stoccaggio e la conservazione del carbonio nel suolo mediante l’uso del biochar come ammendante organico, prodotto attraverso l’uso degli scarti di utilizzazione delle predette superfici. Il progetto nel suo svolgimento ha inoltre proposto l’uso di cloni MSA, a ridotto impatto ambientale, la certificazione PEFC delle superfici considerate, nell’ottica di una gestione più sostenibile delle aree considerate e il loro ruolo, ad oggi poco conosciuto, nella fornitura dei Servizi ecosistemici. Lo scopo finale è stato quello di valorizzare il ruolo delle piantagioni ben gestite, in cui sono applicate azioni volontarie e addizionali, nella riduzione delle emissioni di CO2 e nella capacità di stoccare carbonio nella propria biomassa anche nell’ottica di un mercato volontario del carbonio. Per facilitare il processo PEFC Italia, in collaborazione con il CREA, ha realizzato una guida operativa che facilitasse i pioppicoltori nell’applicazione delle linee guida, criteri e indicatori PEFC di gestione sostenibile delle piantagioni arboree (così come descritti negli standard riconosciuti a livello internazionale PEFC ITA 1004 e PEFC ITA 1004-1) e nella scelta di buone pratiche addizionali. Questa guida di libera consultazione, pubblicata per la prima volta in questa newsletter, fornisce indicazioni e modalità operative da seguire per l’ottenimento della certificazione forestale. Nel futuro la linea guida sarà resa disponibile anche nel sito del progetto insieme alla documentazione necessaria per contrattualizzare i rapporti tra venditore e acquirente di servizi ecosistemici.
Per consultare la guida qui
Per il sito del progetto Carter qui