Certificazione PEFC dei boschi di Bassano del Grappa, un processo organico e integrato

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Ottenuto il 9 maggio scorso successivamente alle verifiche dell’ente CSQA, il certificato per la Gestione Forestale Sostenibile nel Comune di Bassano del Grappa (VI) attesta l’adesione e il rispetto dello standard PEFC per complessivi 194,23 ettari di foreste del comune vicentino.

Testimonianza della politica e della strategia di attenzione alla tutela ambientale da parte dell’amministrazione del Comune di Bassano si ritrova fin dal 2012 nella documentazione di decreti comunali che prevedono l’adesione al Patto dei Sindaci per la qualità dell’aria, con l’impegno a mettere in atto diversificate tipologie di azioni per il contenimento delle polveri sottili e la diminuzione degli inquinanti in atmosfera. Successivamente, nel 2014 viene approvato il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) comunale volto a definire misure concrete di riduzione della CO2, e nel 2023 viene approvato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) integrato con il Piano Locale per la Qualità dell’Aria.

Quest’ultimo propone delle misure di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici e per il miglioramento della qualità dell’aria, distinte quali “azioni private” (relative ai settori residenziale, terziario, industriale, agricolo e dei trasporti) e “azioni pubbliche” comunali e sovracomunali (di efficientamento degli immobili, miglioramento della mobilità, sensibilizzazione ambientale, ecc.), con l’obiettivo di abbattimento delle emissioni di anidride carbonica, polveri sottili, ossidi di azoto ed ammoniaca.

DJI 0019 1 Certificazione PEFC dei boschi di Bassano del Grappa, un processo organico e integrato

Aderendo allo schema di Gestione Forestale Sostenibile PEFC, il Comune di Bassano del Grappa riconosce il valore delle buone pratiche di gestione dei boschi comunali, garantendo che le attività rispettino l’equilibrio tra la produzione di legname, la conservazione della biodiversità e la tutela degli ecosistemi forestali, e il ruolo di strumento che consente alle aziende boschive di scegliere prodotti provenienti da fonti sostenibili e di poterli proporre ai consumatori finali.

In particolare, dal documento di Sintesi Pubblica del Piano di Gestione si evince che per i quasi 200 ettari di faggeta montana, pecceta secondaria e corileto, portati a certificazione PEFC, il Piano di assestamento è stato redatto in forma sommaria con validità 2018-2029, e si individua una gestione a fustaia per 130,80 ettari, per una provvigione totale di 21.643 m3, e a ceduo per i restanti 63,43 ettari, per una provvigione di 102.900 quintali, con un incremento del 5% annuo.

Caratterizzata da vincolo di uso civico, l’area fornisce legna da ardere alle due frazioni di Rubbio e Valrovina, con un prelievo e un utilizzo previsti nei 12 anni del Piano del 5,8% della superficie. A fronte di un incremento di 12.200 m3, nella fustaia si preleveranno 2.750 m3.

Foto: @FabioCogo 

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Luca Rossi

Giornalista pubblicista con Laurea Magistrale in Sviluppo Rurale Sostenibile, lavora ai contenuti e alle forme in Eco delle Foreste dal 2018.

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Luca Rossi

Giornalista pubblicista con Laurea Magistrale in Sviluppo Rurale Sostenibile, lavora ai contenuti e alle forme in Eco delle Foreste dal 2018.

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