PEFC Italia e Legambiente hanno assegnato i Premi “Comunità Forestali Sostenibili” il 20 novembre scorso a Roma, durante il Forum sulla Bioeconomia forestale, con la collaborazione di Next – Nuova economia per tutti, Fondazione Edoardo Garrone, LegacoopSociali, Slow Food, Vivilitalia e la Consulta delle aziende certificate PEFC. I premi, giunti alla seconda edizione, intendono valorizzare e sostenere le buone pratiche di gestione territoriale e forestale delle aree interne della penisola.
A candidarsi per il premio sono stati 40 progetti da 12 Regioni in quattro diversi ambiti: nove per Gestione Forestale, dieci per filiera, nove per prodotto, dodici per comunicazione. Tutti con un unico obiettivo: produrre ricchezza economica e tutelare al tempo stesso i territori collinari e montani, spesso sottovalutati nelle scelte degli amministratori pubblici locali e nazionali.
Il “Polo del Gusto e della Tradizione” ad Amatrice vince per la categoria “Filiera Forestale”
Ad aggiudicarsi il primo premio nell’ambito “Filiera Forestale” è la Filiera del legno del Friuli Venezia Giulia che ha fornito materiali certificati e maestranze per costruire, in soli 288 giorni, il Polo del Gusto e della Tradizione ad Amatrice che, con i suoi 300 metri cubi di legno certificato (abete e larice delle foreste certificate PEFC del Friuli Venezia Giulia), rappresenta la prima grande opera della ricostruzione post-sisma 2016 edificata interamente in legno. La ricostruzione della mensa scolastica e degli otto ristoranti storici di Amatrice è stata possibile grazie alla solidarietà degli italiani e alla sinergia tra istituzioni e privati. È stato infatti l’architetto Stefano Boeri a donare il progetto, ricostruito poi con i soldi della raccolta fondi “Un aiuto subito” di TgLa7 e Corriere della Sera. Il Polo del Gusto e della Tradizione ha ridato lavoro a 130 persone divenendo anche un simbolo di sicurezza antisismica e un luogo sicuro per la gente di Amatrice.
Secondo posto per la categoria Filiera Forestale è andato alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento (Trentino) per la realizzazione del portale legnotrentino.it per la valorizzazione della filiera foresta-legno in Trentino; medaglia di bronzo per il Consorzio Comunalie Parmensi (Emilia Romagna) con un progetto sulla valorizzazione della multifunzionalità delle foreste locali (a partire dalle attività di gestione del noto fungo porcino di Borgotaro).
Categoria Gestione forestale: contratto di concessione per 444 ettari di bosco in Piemonte
Per la categoria Gestione Forestale il primo premio è andato al Dottore Forestale Marco Carnisio che, assieme ad un’impresa forestale (la Ciga sas), dal 2011 ha scommesso nell’investire in un bosco in abbandono colturale, prendendo in concessione pluriannuale 444,4 ettari di bosco di proprietà privata sul monte Mottarone (nel territorio comunale di Stresa – Piemonte): per l’area è stata realizzata un’efficace pianificazione e gestione sostenibile per 10 anni che ha portato, con un contratto di gestione senza alcun onere per la proprietà, al ripristino complessivo di 12 km di viabilità di servizio e altri interventi di manutenzione del territorio attraverso gli utili derivanti dalla vendita del legname dei boschi maturi e la valorizzazione del bosco a fini turistici grazie alle nuove strade riaperte (con recupero in bar della vecchia stazione abbandonata). Guadagno per la proprietà, per il professionista, per la ditta boschiva e per l’intero territorio, ora più difeso anche dagli incendi boschivi. Sul podio sale anche il Consorzio Agro Forestale Comunelli di Ferriere (Emilia Romagna) con gli studenti dell’Istituto Parentucelli Arzela di Sarzana, per la fornitura di servizi ecosistemici e di legna da ardere alla GdO, mentre il terzo posto è stato assegnato ex aequo alle Regole del Comelico di ARCFACO (Veneto) e alla società cooperativa Xiloimprese (Liguria).
Per la categoria “prodotti di origine forestale” vincono le barriere stradali in larice
Anche le barriere stradali possono essere realizzate in legno ed essere sostenibili: lo dimostra la Divisione ferroviaria dell’azienda umbra Margaritelli SpA (Umbria e Alto Adige), pioniera della certificazione PEFC in Italia, che da anni utilizza lamellare di abete certificato nella realizzazione dei propri guard-rail e di arredi urbani; il premio è stato dato per l’uso del larice dell’Alto Adige certificato PEFC al 100% nella produzione di barriere di sicurezza stradale, perché il larice non ha bisogno di prodotti chimici conservanti e impermeabilizzanti e per la scelta di posizionare le barriere in larice proprio nelle aree da cui proviene il legno.
Il progetto si è aggiudicato il primo premio nella categoria “Prodotto di origine Forestale”; secondo posto per Environment Park, ARPA Piemonte ed Unione Montana Valsesia (Piemonte), con la produzione del primo serramento in legno di castagno locale con certificato “Low Carbon Timber”; terzo gradino del podio per ArtigianMobili (Umbria), per la produzione di telai per tennis da tavolo ArtteTelai, racchette da ping pong venduti in tutto il mondo e realizzati con legno alpino italiano certificato.
Premio per la comunicazione forestale alla Compagnia delle Foreste srl
Il riconoscimento per la “comunicazione” è andato all’organizzazione “Compagnia delle Foreste” (Toscana) che, nell’ambito dei progetti LIFE PProSpoT e LIFE SelPiBio sul tema della gestione attiva e sostenibile delle foreste, ha svolto su vari canali un’eccellente attività di comunicazione, dai video ai manuali, dedicati sia ai tecnici che ai non addetti ali lavori. Secondo posto per la Fattoria del Legno (Veneto), con attività didattiche in bosco certificato, e terzo posto per il Consorzio Forestale dell’Amiata (Toscana) con il percorso “Amiata per Tutti”, un percorso di 15 stazioni sensoriali e divulgative pensato per non vedenti, ipo vedenti e disabili motori all’interno di un bosco certificato sul Monte Amiata.
Menzioni speciali
Sono infine state assegnate dalle organizzazioni partner del premio le menzioni speciali per il Premio “Comunità Forestali Sostenibili”: a BoscoNostro (Veneto) per la collezione di pavimenti in legno realizzati con risorse lignee a Km0; a La volpe e il mirtillo(Piemonte) per aver recuperato boschi di castagno da frutto e terreni abbandonati coinvolgendo una comunità di giovani del posto e di migranti richiedenti asilo; alla Cooperativa Sociale Cadore (Veneto) per aver dato occupazione nella valorizzazione del territorio coinvolgendo anche persone svantaggiate; a EcolBio S.r.l. – Chicza Italia (Lazio) per la produzione gomma da masticare biodegradabile, biologica e vegan, proveniente dal lavoro di centinaia di indios che estraggono la gomma dalle foreste naturali dell’Amazzonia; a Ersaf (Lombardia) per il progetto CamminaForeste, un trekking di 42 tappe attraverso le 20 foreste regionali; alla Soc. Coop. Agr. Valli Unite del Canavese (Piemonte) che rappresenta una filiera forestale a 360° costituita dal Consorzio Forestale del Canavese, dalla Cooperativa Valli Unite del Canavese e dalla Segheria Valle Sacra.
Infine a Giorgio Vacchiano, ricercatore in gestione e pianificazione forestale all’Università di Statale di Milano, scelto da Nature tra gli undici scienziati emergenti del mondo che stanno lasciando il segno nella scienza, è stato assegnato il titolo di Ambasciatore della cultura forestale.
Tutte le foto delle premiazioni sono visibili da qui: https://www.flickr.com/photos/pefcitalia/albums/72157704059179895