Ottantuno, il libro fotografico che trasforma gli alberi e le stelle in opere d’arte

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Oggi vogliamo parlarvi di un bravissimo fotografo e del suo nuovo lavoro: si tratta di Isacco Emiliani, fotografo naturalistico faentino. Forse vi ricorderete di lui per un precedente articolo sul suo progetto “Arctic visions” del quale vi lasciamo il link.
Oggi però parliamo del suo ultimo libro fotografico, realizzato insieme al nonno Antonio Panzavolta.
Parlando con Isacco, ci ha raccontato di aver passato molto tempo della sua infanzia assieme a suo nonno Tonino, di mestiere contadino, grande amante della lettura e persona molto curiosa. Fu proprio lui a trasmettergli la passione per gli alberi, in particolare grazie ad un libro: “Ottanta Alberi da Salvare” di Valido Capodarca dove scoprì diversi alberi iconici poco lontani da casa sua, dal delta del Po alle foreste Casentinesi tra Toscana e Romagna. Da lì l’idea di provare a realizzare un progetto fotografico legato agli alberi: decisero di ambientarlo di notte, sia per il tempo che entrambi avevano a disposizione per stare insieme, sia per una scelta artistica. Cercare di cogliere il lato nascosto degli alberi, la loro vita notturna, meno conosciuta ma ricca di fascino. Nacque quindi l’idea di lavorare ad un vero e proprio libro d’arte che lasciasse parlare le immagini e i colori, comunicando le sensazioni e le emozioni vissute dai due protagonisti. Il progetto ha poi ottenuto due partnership importantissime: la prima è quella del parco delle foreste casentinesi che ha dato la possibilità di accedere ad aree di solito interdette come quella della Riserva integrale di Sasso Fratino, celebre per i suoi faggi vetusti, di quattro o cinque secoli. Il secondo grandissimo endorsement al progetto è arrivato dal Jane Goodall Institute creato nel 1977 dalla celebre etologa e naturalista inglese, “messaggero di pace” per l’ONU, una delle più importanti figure scientifiche nel campo dell’etologia e delle attività in difesa della natura che, con le sue ricerche sul comportamento e sulla vita sociale degli scimpanzé, ha rivoluzionato il modo di intendere il nostro rapporto con gli animali e la natura. Inoltre Jane Goodall ha scritto la prefazione al libro, dedicando bellissime parole al lavoro di Isacco. Isacco ha inoltre deciso di donare il 10% dei ricavi provenienti dalla vendita del libro proprio al Jane Goodall Institute italiano.

Stiamo parlando di un progetto lungo sette anni, partito quasi per gioco e diventato via via sempre più serio, arrivando nell’ultimo periodo ad avere un’accelerata decisiva. Con lo scoppio della pandemia e il blocco di quasi tutta la sua principale attività lavorativa, Isacco decide di prendere in affitto una casa immersa nelle foreste casentinesi, in modo da dedicarsi molto più assiduamente ad una delle poche cose che era possibile fare senza restrizioni: uscire nella natura e fotografare. Il libro si intitola Ottantuno, come gli anni del nonno Antonio al termine del lavoro, oltre che il numero dei luoghi fotografati.

Il libro è diviso in tre atti, divisi secondo le tre fasi che scandivano le uscite fotografiche dei due. Il primo è “sempreverde” che è il colore che balza per primo agli occhi quando si prova ad illuminare un bosco con una torcia di notte, il secondo, intitolato “cabaret nocturne” un omaggio agli azzurri, molto presenti nell’ora blu prima dell’arrivo della notte ed il terzo è “ultranatura”, la parte più onirica e di connessione tra uomo, stelle e foresta. Sfogliandolo ci è subito sembrato chiaro di non trovarci davanti ad un semplice libro fotografico, ma ad un progetto umano di incontro generazionale, di crescita, un invito ad entrare in connessione con una natura imperturbabile, duratura nei secoli e protetta dal mistero della notte.

Il libro è stato stampato in edizione limitata di 501 copie e lo potete acquistare dal sito del fotografo.

Foto Autori EcoDelleForeste 07 Ottantuno, il libro fotografico che trasforma gli alberi e le stelle in opere d’arte
Alessio Mingoli

Laureato in Comunicazione di Massa, collabora con Eco delle Foreste dal 2019.

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Alessio Mingoli

Laureato in Comunicazione di Massa, collabora con Eco delle Foreste dal 2019.

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