“Si parte dal bosco”. I risultati di tre anni di rete

Condividi

Nel novembre 2020 PEFC Italia premiava le comunità forestali che aveva individuato come più sostenibili e più virtuose. La rete di imprese Si parte dal bosco”, che nasce e che opera nelle valli a cavallo tra Piemonte e Valle d’Aosta, si aggiudicava il premio per la categoria Filiera Forestale.
Costituita dalla Cooperativa Valli Unite del Canavese, dalla Segheria Valle Sacra e dalla Cooperativa Edilcasa, la rete “Si parte dal bosco” ha l’obiettivo di valorizzare, anche grazie al sodalizio con i Consorzi Forestali Locali, risorse importanti per l’economia locale e regionale quali il bosco e la sua biodiversità. Realizzazione di riferimento, in occasione dell’assegnazione del premio, fu l’innovativo sistema costruttivo a telaio in legno di castagno per la prima casa di legno 100% piemontese, che ha visto l’utilizzo di materiale legnoso prelevato dai boschi regionali, senza l’utilizzo di sostanze di sintesi e collanti, e con il pieno riciclo a fine vita dei materiali impiegati.

A distanza di tre anni, il progetto Bo.Ca., il Bosco in Casa, è giunto al suo termine, e la rete di imprese tira le somme e comunica e illustra con orgoglio e consapevolezza i propri sviluppi e risultati.

Per prima cosa, la rete si è arricchita di persone e di conoscenze, che hanno favorito la formazione di una rete di contatti e di collaborazioni che si è andata via via affinando e allineando. In questo contesto si è accresciuta una filiera forestale corta che si è trasformata in una rete di imprese a Statuto Benefit. Con questi saperi, competenze, strumenti e volontà, le persone coinvolte hanno formato una massa critica che è riuscita a sviluppare progetti architettonici ed edilizi innovativi, in ottica di bene comune del bosco e di una gestione forestale sostenibile. I contributi ricevuti hanno permesso la realizzazione di due moduli in legno di castagno localedestinati al turismo lento; le casette in legno possono essere visitate presso la cooperativa agricola “Agricopecetto” di Pecetto Torinese, e presso il centro di educazione ambientale “Equin’ozio” di Castellamonte (To).

L’accompagnamento al percorso di formazione della rete è stato curato da due partner esperti e qualificati quali l’associazione AssoretiPMI e la Scuola di Economia Civile. La prima, ha contribuito alla redazione di un corretto contratto di rete a soggetto, la seconda ha fornito il contesto culturale in cui inserire l’esperienza della rete.

Attività chiave nel percorso di “Si parte dal Bosco” è stata il raccontarsi, il comunicare e il comunicarsi.

In particolare, podcastvideo, interviste, eventi aperti al pubblico, sono stati gli strumenti principali al servizio della narrazione del percorso di rete: in questo modo è stato possibile far ascoltare direttamente le voci degli attori coinvolti e dei protagonisti, entrare in contatto con la filosofia e con i principi ispiratori del progetto, stimolando interesse e curiosità, col fine di promuovere e accrescere la cittadinanza attiva e diffondere conoscenza sui temi della gestione forestale sostenibile e del valore dei servizi ecosistemici del bosco.

Aprirsi all’interazione e alla comunicazione con altri settori ha anche portato la rete ad attivare percorsi educativi con alcune scuole del territorio, dando vita a partnership e Aule Verdi dove i valori dell’economia civile, dei servizi ecosistemici e della gestione forestale sostenibile sono stati trasmessi alle nuove generazioni in modo fluido e dinamico. In particolare, con la scuola dell’infanzia a Nus (AO) e con l’Istituto Superiore Gae Aulenti – indirizzo agrario (BI), la rete ha portato il tema bosco tra i banchi di scuola, con focus sulle caratteristiche dell’albero, sulle sue funzioni, sui mestieri e sulla gestione del bosco, e sulle esperienze e le sensazioni legate alla foresta (ne è un esempio il forest bathing). Tutto ciò si è svolto in collaborazione con i dottori forestali del Consorzio Forestale Montagne Biellesi, con l’Aifor (Associazione Istruttori Forestali), e con le due aziende Terra di Casa Cooperativa (BI) e Nuova Crear Legno (AL).

Ed è stato proprio analizzando e studiando con interesse l’ontologia dell’albero attraverso un laboratorio esperienziale di movimento creativo che ha preso vita il libro “Io sono foglia”, che testimonia e racconta come i giovani abbiano sperimentato l’immedesimazione in una foglia anche con il corpo.

Ancora arte, non letteraria ma pittorica, con l’evento “Il bosco in mostra”, la mostra dedicata a “Si parte dal bosco”, che ha avuto luogo il 24 giugno scorso presso il Santuario di San Giovanni D’Andorno: 17 pannelli fotografici che ritraggono diversi momenti della vita lavorativa in bosco, con storie, persone e gesti indirizzati alla cura del patrimonio boschivo locale. Le immagini sono infatti un altro efficace strumento per raccontare la filiera corta del legno locale e per far comprendere al meglio la gestione forestale sostenibile.

Il lavoro della rete “Si parte dal bosco” prosegue, in linea con i valori e i metodi di sostenibilità indicati da PEFC Italia, e con l’obiettivo di far dialogare in modo simbiotico tradizione e tecniche innovative.

LucaRossiEcodelleForesteSF “Si parte dal bosco”. I risultati di tre anni di rete
Luca Rossi

Giornalista pubblicista con Laurea Magistrale in Sviluppo Rurale Sostenibile, lavora ai contenuti e alle forme in Eco delle Foreste dal 2018.

Picture of Luca Rossi

Luca Rossi

Giornalista pubblicista con Laurea Magistrale in Sviluppo Rurale Sostenibile, lavora ai contenuti e alle forme in Eco delle Foreste dal 2018.

Ultime notizie

FORESTE E GESTIONE SOSTENIBILE

Pianificazione forestale nella fase post Vaia e crisi bostrico

Il Servizio Foreste della Provincia Autonoma di Trento con una lettera a PEFC e ai proprietari forestali del Trentino, comunica di aver autorizzato l’utilizzazione delle piante colpite dal bostrico nelle aree soggette ad attacco grave, rimandando la revisione dei piani di gestione alla fase di stabilizzazione della situazione.

Leggi articolo »