Il progetto C-FARMs (Carbon Farming Certification Systems) finanziato dalla comunità europea come LIFE preparatorio, che si chiude ufficialmente il 31 agosto 2023, ha visto il PEFC Italia tra i partner coinvolti in prima linea per la buona riuscita del progetto.
I risultati raggiunti dal progetto LIFE C-FARMs, che possono essere scaricati direttamente dal sito di progetto a questa pagina, possono essere sintetizzati come segue:
- creazione di un quadro metodologico e normativo applicabile comunitariamente per consentire una più ampia diffusione delle pratiche di Carbon Farming;
- sviluppo di un quadro normativo per un sistema di certificazione del carbonio in relazione alle pratiche di Carbon Farming.
- identificazione dei set di dati statistici e geospaziali disponibili nell’area di studio;
- realizzazione del sistema informativo geospaziale dimostrativo ad alta risoluzione (GIS-FARMs) che identifica il potenziale di mitigazione del settore agricolo della regione Lombardia;
PEFC Italia, oltre ad aver guidato l’attività dedicata alla creazione dello schema di certificazione del carbon farming, ha curato anche l’aspetto della divulgazione e comunicazione delle attività progettuali e dei risultati ottenuti dal progetto, realizzando e gestendo il sito web istituzionale di progetto (https://c-farms.eu/it/), la pagina Facebook (https://www.facebook.com/LIFECFARMs) e il canale YouTube in cui sono riportati i contenuti video elaborati dal progetto (https://www.youtube.com/@C-FARMs).
C-Farms è un progetto Finanziato dal Programma LIFE e ha visto coinvolti come partner, oltre al capofila FederLegnoArredo, hanno rappresentato sia il settore scientifico che quello imprenditoriale della filiera agro-forestale italiana: Confagricoltura, Rete Clima, Dipartimento per l’Innovazione dei Sistemi Biologici Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università degli studi della Tuscia, CREA-PB centro di ricerca di Politiche e Bioeconomia del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Terrasystem Spin-Off dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici).