Durante l’incontro si è parlato di come gli imballaggi a base di carta e cartone, realizzati con materie prime certificate e provenienti da foreste gestite in modo sostenibile, rappresentano una scelta lungimirante ed ecologica da parte delle aziende, al contrario di quelli in plastica, responsabili del 4% della produzione petrolifera globale. Gli imballaggi in carta e cartone sono del resto ai vertici delle preferenze tra i consumatori per diversi indicatori di sostenibilità, tra cui compostabilità (72%), migliore scelta per l’ambiente (62%) e facilità di riciclo (57%).
Insieme a PEFC Italia, Slow Food, intervenuta in rappresentanza della rete dei piccoli produttori legati al mondo dei Presìdi Slow Food, e a tre importanti aziende che hanno scelto imballaggi certificati PEFC – Findus, Granarolo, Unilever Italia -, PEFC ha fatto il punto su come la filiera agroalimentare si stia impegnando a convertire in chiave sostenibile il proprio processo produttivo proprio a partire dal packaging, ad esempio scegliendo di sostituire vaschette e contenitori in plastica con quelli in carta o cartone certificato.
Nel 2020 la crisi sanitaria e i lockdown hanno accelerato una serie di fenomeni tra i quali l’eCommerce e il delivery, che hanno come diretta conseguenza l’aumento esponenziale di utilizzo di imballaggi. Per questo le scelte intraprese da filiere così importanti quali quella dell’agroalimentare sono cruciali per dare il buon esempio, costruendo un mondo più sostenibile e attuando in modo sistematico una strategia plastic free al di là dell’emergenza sanitaria. La scelta del packaging in carta si deve però accompagnare al controllo della filiera di produzione.
Per questo diventa fondamentale scegliere prodotti di carta e cartone certificati dal marchio PEFC, che garantisce al consumatore che la foresta e le piantagioni da cui deriva la materia prima siano tutelate e preservate per il futuro perchégestite secondo i più severi requisiti ambientali, sociali ed economici. Valori aggiunti che vengono effettivamente apprezzati anche da parte dei consumatori italiani: nel 2020, secondo una ricerca commissionata da Two Sides, il 55% dei consumatori riconosce e cerca il logo PEFC sui prodotti e sul packaging, percentuale salita del 21% nell’arco di tre anni (nel 2017 era il 34%, secondo un sondaggio PEFC).
La riduzione del consumo di plastica è una delle sfide di oggi per il futuro del nostro pianeta. La carta e i prodotti forestali sono stati individuati giustamente come una delle alternative possibili per ridurre il consumo di plastica aumentando la richiesta di materia prima forestale.
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