Di Eleonora Mariano
È stato presentato lo scorso 22 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, il report della FAO “The State of the World’s Forests (SOFO) 2020. Le 214 pagine, pubblicate proprio alla fine della decade 2010-2019 delle Nazioni Unite per la Biodiversità, approfondiscono il ruolo che le foreste e le persone che da esse dipendono hanno per la conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità.
A livello globale, le foreste ricoprono circa il 30% delle terre emerse e sono in grado di fornire habitat ideali per la maggior parte delle piante e degli animali terrestri (almeno quelli fino ad oggi conosciuti).
Il documento fa emergere che, nonostante questo ruolo cruciale, a livello globale le foreste e la biodiversità continuano troppo spesso ad essere sotto pressione, a causa di trasformazione di uso (da foreste a terreni agricoli) o tramite prelievo legnoso non sostenibile (spesso con un’origine illegale).
Nel report sono riportate valutazioni sui progressi compiuti fino ad oggi per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile relativi al settore forestale e viene approfondita la reale efficacia delle politiche, delle azioni e degli approcci intrapresi.
Inoltre, sono riportati una serie di casi studio riguardanti pratiche innovative che hanno saputo combinare conservazione e uso sostenibile della biodiversità forestale, con l’intento di creare soluzioni bilanciate e basate sulla convivenza tra persone e risorse naturali.
Tra gli strumenti individuati nel report per garantire una convivenza sostenibile e duratura tra le persone e le risorse naturali, spicca la certificazione forestale, in grado di garantire prodotti di origine forestale rispettosi dell’ambiente e delle comunità.
Il report completo, in lingua inglese, è disponibile da qui: http://www.fao.org/state-of-forests/en/.