La fiaccola dell’evento che, dall’11 al 21 dicembre, verrà ospitato nelle valli trentine sarà accesa mercoledì prossimo in Piazza San Pietro direttamente da Papa Bergoglio, al termine dell’udienza generale. Le universiadi trentine saranno le prime a basso impatto ambientale nella storia della manifestazione grazie all’accordo tra il comitato organizzatore e il PEFC Italia, schema di certificazione per la gestione forestale sostenibile
di Martina Valentini
Benedetta oltre che green. La 26esima Universiade invernale che si aprirà l’11 dicembre prossimo in Trentino non sarà solo la prima nella storia a basso impatto ambientale, ma avrà un ulteriore motivo per essere ricordate al di là delle imprese sportive degli atleti in gara: la fiaccola sarà infatti accesa da Papa Francesco in persona, durante una cerimonia in programma martedì prossimo, 6 novembre, al termine dell’udienza generale nella Città del Vaticano, che ha una anima interna di faggio e una esterna di betulla, acquistati localmente dal progettista, l’ing. Sergio Rossi del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Trento. Una volta lasciata Piazza San Pietro, la fiaccola inizierà un tour che toccherà le principali università italiane. Da una di queste – precisamente dal Dipartimento di Ingegneria industriale dell’ateneo di Trento – è stato progettato il design della torcia, che per forma e per colore richiama un fiore di montagna.
L’accensione della fiaccola per mano di Jorge Bergoglio permetterà di aumentare la visibilità a livello mondiale dell’evento trentino e di sottolinearne anche le scelte di sostenibilità in favore del territorio che ospiterà le gare, che si ricorda, essere certificato per la sua gestione sostenibile delle foreste per oltre l’80%. Lo svolgimento delle Universiadi non produrrà infatti alcun incremento delle emissioni globali di gas climalteranti. Grazie al manifesto sottoscritto dal Consorzio dei Comuni Trentini e dall’associazione PEFC (la sezione nazionale dello schema di certificazione per la gestione forestale sostenibile) e adottato dal Comitato organizzatore, le 20.000 tonnellate totali di emissioni di anidride carbonica previste per lo svolgimento delle varie attività saranno compensate da numerosi interventi di efficienza e risparmio energetico. Una quantità di CO2 che equivale a 15.000 automobili a gasolio con percorrenza media annua di 10.000 chilometri. Tra questi, particolare rilievo assume la scelta di utilizzare legname proveniente dalle foreste locali certificate secondo gli standard PEFC. Le materie prime legnose saranno destinate alla costruzione delle strutture temporanee e permanenti. L’impiego di materiale cartaceo sarà invece ridotto al minimo a favore dell’uso di mezzi informatici e la carta che sarà indispensabile utilizzare sarà anch’essa certificata PEFC.
http://www.universiadetrentino.org/it/photogalleries